All’inizio ci siamo chiesti se fosse davvero una buona idea seguire una saraghina. Poi l’abbiamo vista guizzare tra i libri, ficcare il naso tra le bozze e sbucare fuori dalle copertine… e poi ha cominciato a dire la sua. Portava notizie, chiacchiere e qualche idea da riciclare. Era evidente che voleva una newsletter tutta sua. E noi gliel’abbiamo data.

È nata così La Saraghina Letteraria: una creatura agile e un po’ impertinente, che nuota tra pagine e storie senza prendersi troppo sul serio. Ogni tanto si infila in redazione con un’intervista in tasca, un consiglio di lettura sotto la pinna, una domanda da fare o un appunto da lasciare.

Una newsletter per conoscere meglio White Line

Una newsletter non si giudica dalla copertina, ma da quello che porta con sé. Ogni numero della Saraghina letteraria sarà un piccolo tuffo: dentro un libro, dietro le quinte di una pubblicazione, tra le voci degli autori e i riflessi degli eventi. E chissà, magari ogni tanto affiorerà anche qualcosa di inaspettato. Come una pinna in più da seguire.

banner della saraghina letteraria, con l'immagine di un pesce saraghina e il titolo

Perché una saraghina

Perché è un pesce veloce, lucente e testardo. Perché è difficile da catturare. Perché non ti chiede di seguirla, ma se lo fai ti porta in posti impensati. Perché somiglia un po’ a certe idee che abbiamo avuto e che non volevano starsene ferme.

La saraghina ha scelto un tono tutto suo: mai troppo serio, ma nemmeno leggero per forza. Dice le cose come vengono, ogni tanto sbaglia le parole, altre volte se ne inventa di nuove. Ma quando arriva, si sente. E soprattutto, torna.

Nuota con la Saraghina letteraria!

Vi iscrivete, lei arriva. Una volta al mese, anche se ogni tanto potrebbe sparire tra le alghe: la Saraghina letteraria arriva quando ha qualcosa da dire.

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Un nuovo sguardo sulla Grande Guerra, tra parole e memoria

A maggio è uscito un libro a cui teniamo molto. Si intitola L’immenso naufragio e fa parte della nostra collana Acsè, dedicata da sempre alla memoria, alla storia e alla cultura locale. In questo volume abbiamo voluto raccogliere — attraverso il lavoro attento di Valerio Ragazzini — le parole e le testimonianze degli scrittori romagnoli che vissero la Grande Guerra. Non sempre dalla prima linea: spesso dalle retrovie, dai giornali, dalle lettere, dai racconti che sono riusciti ad attraversare la censura.

Ne è nato un mosaico letterario, denso ma accessibile, in cui si riflettono tutte le contraddizioni di un tempo che ha segnato una frattura nella storia e nella scrittura. Ci interessava restituire proprio questo: la varietà delle voci e dei registri, l’esperienza collettiva filtrata da sguardi individuali, l’eco di una generazione in bilico tra retorica e disincanto.

L'immenso naufragio

13,00

Il testo di Valerio Ragazzini ripercorre le esperienze legate alla Prima Guerra Mondiale degli scrittori romagnoli, attraverso diari, lettere scampate alla censura, articoli di giornale, racconti e romanzi. Dall’orrore della prima linea alle illusioni delle retrovie; dai proclami delle testate…

Leggi la descrizione completa

In Biblioteca Manfrediana, a settembre

Per chi vorrà ascoltarne la genesi e approfondirne i contenuti, giovedì 29 settembre alle ore 20.30, saremo alla Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, insieme a Valerio Ragazzini e a Gian Ruggero Manzoni, che ha scritto la prefazione al libro. Sarà l’occasione per parlare del libro, certo, ma anche di memoria, letteratura e di cosa ci resta oggi di quelle voci romagnole che hanno attraversato uno dei momenti più tragici del Novecento.

Qualche parola su Valerio

Con Valerio collaboriamo da tempo. Con noi di White Line ha già firmato Quella linea lunga e blu e dirige la collana I nipoti dei topi. Nel tempo ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il premio Faraexcelsior e il secondo posto al premio Hypnos, ed è autore di racconti e articoli pubblicati su riviste culturali come Pangea, Spore, L’Ortica.

Il suo approccio alla scrittura è una garanzia: profondo, documentato, mai didascalico. È il motivo per cui continuiamo a sceglierlo.

Dove trovare L'immenso naufragio

L’immenso naufragio è disponibile nelle librerie faentine, sul nostro sito e su Amazon.


Un libro che intreccia storia, letteratura e memoria, restituendo voce a chi ha raccontato la guerra con parole autentiche, a volte dimenticate, ma oggi più che mai necessarie.

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Dopo l’uscita del libro Gentile, Cassandra e Francesca. Tre donne alla corte dei Manfredi di Martina Fabbri Nuccitelli, ci sono già state alcune presentazioni molto partecipate e sentite. Ma il viaggio alla scoperta di queste tre figure femminili del Rinascimento non è ancora finito: nuove tappe sono già in programma, e altre se ne aggiungeranno nei prossimi mesi.

Ecco i prossimi appuntamenti fissati:

📍 Faenza - Prometeo – Arci Faenza
🗓 Venerdì 3 dicembre 2021
🕒 Ore 18:30
Interverranno Claudio Ossani e l’associazione Sos Donna Faenza

Mentre il calendario delle presentazioni continua a prendere forma, sono già previsti due appuntamenti importanti per marzo 2022:

📍 Rocca di Riolo Terme - Sorelle Festival, seconda edizione
🗓 Venerdì 11 marzo 2022
🕒 Ore 18:00

📍 Palazzo delle Esposizioni, Faenza
🗓 Domenica 13 marzo 2022
🕒 Ore 18:00

In occasione di queste due date di marzo, White Line Edizioni e l'autrice hanno deciso di devolvere il 50% dell’incasso delle vendite del libro a UNFPA, il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, che in questo momento sta operando per supportare le donne e le ragazze colpite dal conflitto in Ucraina.

Per restare aggiornati su tutte le nuove date, seguiteci sui nostri canali social.


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Faenza, metà Quattrocento. La luce filtra dalle bifore del palazzo. Una donna cammina a passi lenti sul pavimento di cotto, sfiora con le dita le stoffe, ascolta i silenzi della corte. Ha molto da dire, ma nessuno glielo ha mai chiesto. Fino a oggi.

C’è un momento, nella ricerca storica, in cui i nomi sulle carte si fanno presenze vive. È quello che accade tra le pagine di Gentile, Cassandra e Francesca. Tre donne alla corte dei Manfredi, primo libro di Martina Fabbri Nuccitelli, edito da White Line Edizioni per la collana Faenza360°. Una rivisitazione narrativa, documentata e coinvolgente, delle vicende di tre figure femminili che vissero tra le pieghe della Faenza signorile del Quattrocento.

Tre ritratti di coraggio femminile

Martina Fabbri Nuccitelli, laureata in Storia e in Beni archeologici, artistici e del paesaggio all’Alma Mater di Bologna, ha deciso di partire da una domanda tanto semplice quanto cruciale: che ruolo ebbero le donne nelle vicende politiche e familiari della signoria faentina? La risposta si sviluppa lungo un racconto storico ricostruito con passione e rigore, dove emergono il coraggio, la determinazione e le contraddizioni di tre protagoniste rimaste a lungo ai margini della narrazione ufficiale.

Gentile Malatesta, Cassandra Pavoni e Francesca da Rimini, infatti, sono realmente esistite, accomunate da un destino simile: quello di vivere nel cuore pulsante della politica, della guerra, delle alleanze e dei riti, senza mai essere le protagoniste ufficiali del racconto.

Le vicende delle tre donne si intrecciano con quelle di Galeotto Manfredi, figura centrale della Faenza del XV secolo. Gentile Malatesta, reggente della dinastia manfreda dal 1417 dopo la morte del marito Gian Galeazzo, affrontò sfide e pressioni senza esservi stata preparata. Cassandra Pavoni seguì l’uomo che amava in una vita piena di incognite. Francesca Bentivoglio, al contrario, visse il peso di un matrimonio imposto ma seppe agire con una forza non scontata per una donna del suo tempo.

L'autrice le immagina – con rispetto e passione storica – mentre osservano ciò che accade, cercano un margine per scegliere, amano, perdono, resistono. Il libro è un affresco narrativo della Faenza medievale vista attraverso occhi femminili. La dimensione empatica è dichiarata sin dall’introduzione: l’intento è mostrare quanto quelle emozioni e quelle sfide siano, in fondo, ancora attuali.

Gentile, Cassandra e Francesca

12,00

Tra la moltitudine di nomi che popolano la Storia, i femminili sono delle eccezioni alla regola dato che nella maggioranza dei casi le donne non ebbero modo di distinguersi nella vita pubblica. ” Gentile, Cassandra e Francesca. Tre donne alla corte dei Manfredi” vuole raccontare la vita di tre donne che furono un eccezione, che ebbero l’opportunità di compiere scelte…

Leggi la descrizione completa

Chi è Martina Fabbri Nuccitelli

Foto ritratto dell'autrice Martina Fabbri Nuccitelli

Martina vive a Faenza, città che ama profondamente e di cui indaga passato e memoria. Ha lavorato per il Museo Civico di Castel Bolognese e la Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane”, e oggi lavora per l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Dal 2022 partecipa a eventi culturali come il Sorelle Festival, dove è spesso invitata a parlare del ruolo delle donne nella storia, con un’attenzione particolare alle figure femminili marginalizzate.

È anche attivamente coinvolta nella rievocazione storica del Palio del Niballo: nel 2023 ha vinto il Liocorno come miglior dama per il Rione Rosso. La sua passione per il medioevo è nata da I Pilastri della Terra di Ken Follett, ma si è presto trasformata in studio, approfondimento e scrittura.

Un libro per chi ama il Medioevo. Ma anche per chi ama ascoltare

Se vi piacciono i racconti storici ben documentati, se siete curiosi delle figure femminili dimenticate, se amate Faenza, la sua storia e le sue voci, Gentile, Cassandra e Francesca è un libro che fa per voi.

Non troverete battaglie epiche, ma scelte difficili. Non troverete condottieri, ma donne che hanno osservato i condottieri e hanno deciso come comportarsi. Non troverete cronache, ma memorie. Che a volte sanno dire molto di più.

Prossimi appuntamenti con Gentile, Cassandra e Francesca

Se volete saperne di più, ecco le prime due presentazioni del libro!

📍 Faenza – Bottega Bertaccini
🗓 Sabato 19 giugno, ore 17:30

📍 Castel Bolognese – Biblioteca Comunale Luigi Dal Pane
🗓 Lunedì 28 giugno, ore 21:00

Un’occasione per incontrare l’autrice e scoprire, attraverso le sue parole, quanto il nostro passato sia ancora capace di parlarci – soprattutto se a raccontarlo sono storiche giovani, preparate e appassionate.


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Le presentazioni in presenza, purtroppo, sono sospese.
Ci piacerebbe incontrarvi, raccontarvi com’è nato questo libro, sfogliare insieme le pagine. In attesa di poterlo fare, vi lasciamo tre buoni motivi per leggerlo. Perché La Piazza è un libro che vale la pena avere sul comodino… o sotto braccio per la prossima passeggiata in centro a Faenza.

1. Scoprirai veri segreti della piazza

Dettagli architettonici e storici che spesso sfuggono anche a chi la attraversa ogni giorno.

2. Bellissime foto, da punti di vista inediti

Tra passato e presente, per vedere Faenza con occhi nuovi.

3. È un viaggio nel tempo

Un racconto lungo oltre duemila anni che ci aiuta a capire come si è formato il cuore pulsante di Faenza.

Dove acquistare La piazza, di Marco Santandrea

Il libro è acquistabile online oppure a Faenza, nelle edicole e librerie aderenti:

In attesa di poterci incontrare di nuovo dal vivo, La Piazza è un modo per rimanere connessi alla nostra città. Un libro da leggere, sfogliare, regalare.


Ultimi articoli

La piazza di Faenza ha una storia antica. Dalla Roma classica al novecento, questo volume, agile e coinvolgente, racconta con ritmo uno spazio nel tempo. Dal Palazzo del Podestà alla fontana monumentale, dal Palazzo comunale al Palazzo Naldi, dalla loggia degli orefici a Palazzo Laderchi, dal Duomo al pavimento di Rambelli e alla Torre civica, ecco una sintesi di cosa è successo nel corso dei secoli nel cuore della nostra città. Le foto sono di grande impatto emotivo, alcune sono pezzi di memoria, altre sono scattate oggi. Il volume è stato pubblicato in questi giorni da White Line, i testi sono di Marco Santandrea, le foto di Paolo Morelli e della Biblioteca comunale manfrediana di Faenza . Da leggere e guardare.
— Massimo Isola, Sindaco di Faenza

Dopo mesi di lavoro, sabato 14 marzo è uscito La Piazza, il nuovo libro di Marco Santandrea dell’associazione culturale Torre dell’Orologio per la nostra collana Faenza360°. Un viaggio affascinante nel cuore della città, in un momento in cui – ironia della sorte – siamo tutti costretti a restarne lontani.

L’idea nasce da una riflessione: in tanti hanno raccontato i singoli edifici della nostra piazza, ma nessuno finora aveva dedicato un intero volume alla sua evoluzione storica, architettonica e simbolica. Così, pagina dopo pagina, La Piazza diventa una “visita guidata su carta” che accompagna i lettori dall’età romana ai giorni nostri, raccontando come ogni epoca abbia lasciato una traccia visibile nel centro cittadino. Il tono è divulgativo, accessibile, e il risultato parla tanto agli appassionati quanto ai semplici curiosi.

La Piazza

16,50

Andate nella Piazza di Faenza e fate un giro su voi stessi: bastano 360 gradi per vedere le meraviglie che circondano il cuore della città e per fare un viaggio nel tempo. Un viaggio che parte più di 2000 anni fa e viene raccontato dai mattoni dei palazzi, dalle pietre delle strade, dalle colonne dei porticati.

Ogni capitolo del libro, a partire dell’età romana, è ambientato in un’epoca diversa e racconta come il centro della città è stato trasformato e come, secolo dopo secolo, ogni intervento architettonico dialoga con quanto già esistente.

Chi è Marco Santandrea

Appassionato di storia locale fin da bambino, Marco Santandrea nasce a Faenza il 17 aprile 1995. Dopo il diploma all’Istituto Tecnico per Geometri Alfredo Oriani, si iscrive al corso di laurea in Architettura dell’Università di Bologna.

Dal 2012 si dedica allo studio e alla divulgazione della storia di Faenza e del suo territorio, attività che porta avanti con passione anche sui social: è ideatore del format “Faenza in un minuto” e gestore della pagina Facebook Torre dell’Orologio, dove ha pubblicato centinaia di fotografie storiche sempre accompagnate da approfondimenti.

Nel 2018 fonda l’Associazione Culturale Torre dell’Orologio, di cui è presidente, con l’obiettivo di avvicinare la comunità al proprio territorio.

Il video della prima presentazione

A causa delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria, le prime due presentazioni si sono svolte in diretta streaming, ma potete rivederne una nel video qui sotto.


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