All’inizio ci siamo chiesti se fosse davvero una buona idea seguire una saraghina. Poi l’abbiamo vista guizzare tra i libri, ficcare il naso tra le bozze e sbucare fuori dalle copertine… e poi ha cominciato a dire la sua. Portava notizie, chiacchiere e qualche idea da riciclare. Era evidente che voleva una newsletter tutta sua. E noi gliel’abbiamo data.
È nata così La Saraghina Letteraria: una creatura agile e un po’ impertinente, che nuota tra pagine e storie senza prendersi troppo sul serio. Ogni tanto si infila in redazione con un’intervista in tasca, un consiglio di lettura sotto la pinna, una domanda da fare o un appunto da lasciare.
Una newsletter non si giudica dalla copertina, ma da quello che porta con sé. Ogni numero della Saraghina letteraria sarà un piccolo tuffo: dentro un libro, dietro le quinte di una pubblicazione, tra le voci degli autori e i riflessi degli eventi. E chissà, magari ogni tanto affiorerà anche qualcosa di inaspettato. Come una pinna in più da seguire.
Perché è un pesce veloce, lucente e testardo. Perché è difficile da catturare. Perché non ti chiede di seguirla, ma se lo fai ti porta in posti impensati. Perché somiglia un po’ a certe idee che abbiamo avuto e che non volevano starsene ferme.
La saraghina ha scelto un tono tutto suo: mai troppo serio, ma nemmeno leggero per forza. Dice le cose come vengono, ogni tanto sbaglia le parole, altre volte se ne inventa di nuove. Ma quando arriva, si sente. E soprattutto, torna.
Vi iscrivete, lei arriva. Una volta al mese, anche se ogni tanto potrebbe sparire tra le alghe: la Saraghina letteraria arriva quando ha qualcosa da dire.
Per riceverla, basta iscriversi tramite il form o compilando i campi qui sotto.
Tuffatevi anche voi: la Saraghina vi aspetta tra le correnti delle storie.